Profilo Lipidico Completo ed altri TEST

Profilo Lipidico Completo ed altri TEST

La Implantum esegue test lipidico completo, test per Epatite C ed HIV.

Il test lipidico completo, spesso chiamato anche "profilo lipidico" o "assetto lipidico", è un esame del sangue che misura i livelli di diverse sostanze grasse (lipidi) nel sangue. Questo test è fondamentale per valutare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come infarto del miocardio e ictus.

Cosa misura il test lipidico completo?
Un test lipidico completo include generalmente la misurazione dei seguenti parametri: Colesterolo totale: Rappresenta la quantità totale di colesterolo presente nel sangue, sia quello legato alle lipoproteine LDL (colesterolo "cattivo") che a quelle HDL (colesterolo "buono").
Colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità): È considerato il colesterolo "cattivo" perchéElevati livelli di LDL possono causare accumulo di placche nelle arterie (aterosclerosi), aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
Colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità): È considerato il colesterolo "buono" perché aiuta a rimuovere il colesterolo dalle arterie, trasportandolo al fegato per essere eliminato. Bassi livelli di HDL sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare.
Trigliceridi: Sono un altro tipo di grasso presente nel sangue. Alti livelli di trigliceridi, soprattutto se associati a bassi livelli di HDL e alti livelli di LDL, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.

In alcuni casi, il nostro staff può ritenere opportuna anche la misurazione di altri lipidi, come:

Colesterolo non-HDL: Rappresenta la differenza tra il colesterolo totale e il colesterolo HDL e include tutte le lipoproteine che possono contribuire alla formazione di placche nelle arterie.
Lipoproteina (a) [Lp(a)]: È una lipoproteina geneticamente determinata che, se presente in elevate concentrazioni, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. La sua misurazione non è di routine, ma può essere richiesta in presenza di familiarità per malattie cardiovascolari precoci o in casi particolari.

Perché è importante fare il test lipidico completo?
Il test lipidico completo è importante perché permette di:

Valutare il rischio di malattie cardiovascolari: I livelli di colesterolo e trigliceridi sono importanti indicatori del rischio di sviluppare malattie come l'aterosclerosi, l'infarto del miocardio e l'ictus.
Diagnosticare dislipidemie: Le dislipidemie sono alterazioni dei livelli di lipidi nel sangue e possono essere di origine genetica o secondarie ad altre patologie o stili di vita non salutari.
Monitorare l'efficacia del trattamento: Il test lipidico completo può essere utilizzato per monitorare l'efficacia di farmaci ipolipemizzanti (che abbassano i livelli di colesterolo) o di cambiamenti nello stile di vita (dieta, esercizio fisico).

Come si esegue il test lipidico completo?

Il test lipidico completo si esegue con un semplice prelievo di sangue venoso. È importante essere a digiuno da almeno 9-12 ore prima dell'esame, durante le quali è consentito bere solo acqua. Questo perché l'assunzione di cibo può influenzare i livelli di trigliceridi.

Il test per l'epatite C è fondamentale per diagnosticare l'infezione causata dal virus dell'epatite C (HCV). Questa infezione può rimanere asintomatica per molti anni, causando danni al fegato che possono portare a cirrosi epatica e cancro al fegato. Per questo motivo, la diagnosi precoce è cruciale per poter intervenire tempestivamente con le terapie disponibili.

Come si esegue il test per l'epatite C?

La diagnosi di epatite C si basa su due tipi di esami del sangue:

Test degli anticorpi anti-HCV (test di screening o di primo livello): Questo test rileva la presenza di anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta all'infezione da HCV. Un risultato positivo indica che la persona è stata esposta al virus, ma non distingue tra un'infezione attiva e una pregressa (in cui il virus è stato eliminato spontaneamente o con terapia). Questo test può essere effettuato anche con un prelievo capillare (pungidito) con esito rapido (circa 20 minuti), come avviene in alcuni screening.
Test HCV-RNA (test di conferma o di secondo livello): Questo test molecolare rileva la presenza del materiale genetico (RNA) del virus HCV nel sangue. Un risultato positivo conferma la presenza di un'infezione attiva. Questo test è molto sensibile e specifico, e viene eseguito solo in caso di positività al test degli anticorpi anti-HCV.
In sintesi: Test anticorpi anti-HCV (positivo): Indica esposizione al virus (infezione pregressa o attiva), Test HCV-RNA (positivo): Conferma l'infezione attiva da HCV.

Qual è il percorso diagnostico?

Test di screening (anticorpi anti-HCV): Se il test è negativo, non c'è infezione in atto (a meno che non si sia stati esposti al virus molto recentemente, in quel caso il test potrebbe risultare negativo nonostante l'infezione sia presente, in questo caso è opportuno ripetere il test dopo qualche mese). Se il test è positivo, si procede con il test di conferma.
Test di conferma (HCV-RNA): Se il test è positivo, si ha la conferma dell'infezione attiva da HCV. A questo punto, il medico prescriverà ulteriori esami per valutare lo stato di salute del fegato (come transaminasi, bilirubina, fibroscan) e per definire il genotipo del virus, informazioni importanti per la scelta del trattamento. Se il test è negativo, significa che l'infezione non è attiva (probabilmente si è avuta un'esposizione pregressa al virus con successiva guarigione).

Chi dovrebbe fare il test per l'epatite C?

Le linee guida raccomandano lo screening per l'epatite C per le seguenti categorie:

Persone nate tra il 1969 e il 1989. 
Persone che hanno ricevuto trasfusioni di sangue o emoderivati prima del 1992.
Persone che hanno utilizzato droghe per via endovenosa, anche una sola volta.
Persone con tatuaggi o piercing non eseguiti in condizioni di massima igiene.
Persone con partner sessuali multipli o che hanno avuto rapporti sessuali non protetti con persone a rischio.
Persone con HIV.
Persone con malattie del fegato di origine sconosciuta.
Figli di madri con epatite C.
Persone che hanno subito trapianto di organo prima del 1992.
Persone che hanno ricevuto trattamenti odontoiatrici invasivi in contesti non sicuri.

Cosa succede se il test è positivo?

Se il test conferma l'infezione attiva da HCV, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista (epatologo o infettivologo) per una valutazione completa e per iniziare il trattamento. Oggi esistono terapie molto efficaci, in grado di eradicare il virus in oltre il 95% dei casi, con una durata di trattamento relativamente breve (generalmente 8-12 settimane) e con pochi effetti collaterali.

La diagnosi precoce e l'accesso alle terapie sono fondamentali per prevenire le complicanze dell'epatite C e migliorare la qualità di vita delle persone infette. Non esitare a consultare il nostro staff se hai dubbi o se rientri in una delle categorie a rischio, siamo pronti ad accoglierti per appuntamento.

Il test per l'HIV è l'unico modo per sapere con certezza se si è stati infettati dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV). È un esame semplice, ma di fondamentale importanza per la salute individuale e pubblica.

Cosa rileva il test HIV?

Il test HIV ricerca la presenza di anticorpi anti-HIV e/o parti del virus (antigene p24) nel sangue. Gli anticorpi sono proteine prodotte dal sistema immunitario in risposta all'infezione, mentre l'antigene p24 è una proteina virale.

Tipi di test HIV.

Test combinati (di quarta generazione): Rilevano sia gli anticorpi anti-HIV che l'antigene p24. Sono i test più sensibili e permettono una diagnosi precoce, anche a poche settimane dal contagio.
Test ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay): Rilevano solo gli anticorpi anti-HIV. Sono test molto affidabili, ma il periodo finestra (il tempo che intercorre tra il contagio e la produzione di anticorpi rilevabili) è più lungo rispetto ai test combinati.
Test rapidi: Sono test che possono essere eseguiti su sangue capillare (pungidito), saliva o urine e forniscono un risultato in pochi minuti. Se il risultato è positivo, è necessario eseguire un test di conferma su sangue venoso.

Periodo finestra:

Il periodo finestra è il tempo che intercorre tra il momento del possibile contagio e il momento in cui il test è in grado di rilevare l'infezione. Questo periodo varia a seconda del tipo di test:

Test combinati (quarta generazione): Circa 2-6 settimane.

Test ELISA: Circa 3 mesi.

Test rapidi: Circa 3 mesi.

È importante ripetere il test dopo il periodo finestra per avere un risultato definitivo.

Come si esegue il test?

Il test HIV si esegue con un prelievo di sangue venoso (per i test di laboratorio) o con un prelievo di sangue capillare, saliva o urine (per i test rapidi).

Cosa fare in caso di test positivo?

In caso di test positivo, è fondamentale rivolgersi a un medico specialista in Malattie Infettive per iniziare la terapia antiretrovirale (ART). La terapia ART è molto efficace nel controllare la replicazione del virus, permettendo alle persone con HIV di avere una vita lunga e sana.

Perché è importante fare il test HIV?

Diagnosi precoce: Una diagnosi precoce permette di iniziare tempestivamente la terapia ART e di prevenire la progressione dell'infezione verso l'AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita).
Prevenzione della trasmissione: Conoscere il proprio stato sierologico permette di adottare comportamenti responsabili per proteggere se stessi e gli altri.
Accesso alle cure: La diagnosi di HIV permette di accedere a un sistema di cure e supporto completo.

Il test HIV è un atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. È un esame semplice e confidenziale che può fare la differenza. Non rimandare, informati e fai il test. Per maggiori informazioni, puoi rivolgerti al nostro staff e fissare un appuntamento.

 

Data

11 Gennaio 2025

Tags

Diagnosi e Telemedicina